10 consigli essenziali per sopravvivere al periodo post-partum
Benvenuti nel gioioso mondo del periodo post-parto, un luogo pieno di pannolini, pianti, rigurgiti e dove le notti s assomigliano spesso a un episodio infinito di The Walking Dead.
Ma niente panico, giovani genitori! Ricordate che "tutto passa" (una frase sdolcinata ma confortante che si tramanda tra i sopravvissuti fin dalla notte dei tempi e che viene ripetuta in continuazione, un po'come un incantesimo mistico in caso di crollo imminente). Nel frattempo, ecco dieci consigli delle mamme per fischiare, piangere, cantare o urlare nel campo di battaglia della genitorialità, dove il vostro unico superpotere è l"l'amore incondizionato per il vostro piccolo". Il vostro secondo superpotere è l"l'allattamento al seno , naturalmente".
- Indossare slip a canguro: iniziamo con il meglio, naturalmente. Dopo il parto l dimenticate la lingerie sexy e gli abiti aderenti. Gli slip a canguro saranno i vostri nuovi amici. Sono enormi e danno nell'occhio, ma sono comodi e sono chiaramente gli unici a capire cosa sta passando il vostro corpo.
- Dormire, sempre e ovunque: sì, la privazione del sonno è una tortura, sì, ti fa impazzire e sì, molto probabilmente tuo figlio lo sa e ti sta mettendo alla prova. Potrebbe anche aver fatto un patto con il gatto per annientarvi e dominare il mondo mwahaha (leggi con la risata demoniaca dei personaggi Disney)! Ok, siamo su se ci stiamo perdendo, senza dubbio per gli effetti della privazione del sonno. Quindi la siesta diventerà il vostro nuovo passatempo preferito. Alla minima micro occasione, chiudete gli occhi... Oh scusa, suocera, dicevi?
- Unirsial club dei 5 pasti al giorno Se state allattando al seno, ora siete ufficialmente un buffet a volontà. Pensavate di mangiare per due durante la gravidanza? Quello era solo un riscaldamento. Fidati del tuo corpo e ascolta le tue esigenze, lL'allattamento è l'avventura più bella che ci sia, ma devi mantenere le forze. Senza carburante di qualità, non si va da nessuna parte! E come piccolo ma importantissimo inciso, per rendere più facile l'allattamento ovunque e sempre, optate per un camerino firmato. Milk Awayl'unico marchio di stile con tiranti davvero invisibili e perfettamente posizionati.
- Mettetevi un casco: un neonato che piange alle 3 di notte è inevitabile come un cane che perde il pelo. Ma ricordate che il pianto è l'unico mezzo di comunicazione del neonato, non un attacco personale. Immaginate di essere bloccati in un mini-corpo scomodo e non ancora performante senza parole del vocabolario per spiegare i vostri bisogni vitali. Francamente, il solo pensiero fa venire voglia di piangere anche a voi. Quindi, per s'evitare di far sanguinare i timpani, stiamo s'acquistando delle buone cuffie a cancellazione di rumore per limitare i decibel e trasformare una notte insonne in una notte... con un po' meno insonnia.
- Indossate gli occhiali da sole: gli orologi sono ora decorativi. Ora siete su "l baby time", un misterioso fuso orario in cui i giorni e le notti sono intercambiabili. Lo scopo degli occhiali da sole non è lo stile, ma quello di non spaventare le persone più care con i vostri nuovi coinquilini, ovvero le vostre occhiaie. Inoltre, danno a l l'illusione che siate costantemente in vacanza, anche se la vostra unica destinazione è il divano, il letto o la sedia a dondolo.
- Adotta lo chignon da mamma: uno chignon disordinato è l'acconciatura ideale dopo il parto. Dice: "Non ho dormito, non ho fatto la doccia, ma almeno i miei capelli non sono in purea di carote. E questa è già una vittoria!". Insomma, dice: "Lasciatemi in pace" senza nemmeno bisogno di essere verbalmente sgradevole.
- Munitevi di un bavaglino gigante: il rigurgito e il vomito del bambino sono imprevedibili e frequenti se credete a l'infiniti video che circolano sul web. Insomma, s'attrezzatevi (con abiti completi da allattamento) e, soprattutto, fate l'revisionare la lavatrice prima l'dell'arrivo sulla terra di un esserino così carino.
- Indossate un'armatura: o iscrivetevi a corsi di autodifesa per imparare a respingere il nemico. Preparatevi, però, perché i commenti sgradevoli e i consigli non richiesti arriveranno in fretta e furia. Infatti, ogni frase che inizia con "Sì, ma ai miei tempi..." rischia di mettere a dura prova i vostri nervi. Sorridete, dite no grazie e andate via senza rimorsi.
- Ballare il valzer degli ormoni: un minuto prima si ride, quello dopo si piange per la pubblicità della carta igienica. È normale, ti passerà, sei sulle montagne russe ormonali. Non c'è niente da fare se non dire alle persone che vi circondano che avete sempre ragione e che non dovete arrabbiarvi per nessun motivo. In nessun caso. E s'il s'avère par le plus grand des chance que vous aviez finalment tort, et bien besoin de le relever.
- Ridete di tutto: sì, anche quando trovate un pannolino sporco dimenticato nel frigorifero. Il vostro bambino sta piangendo per due, quindi non c'è bisogno di esagerare. Quindi scegliete l'l'opzione più divertente!
Sopravvivere al post-partum può essere una sfida, ma con un senso di l'umorismo e tanto amore per questa nuova aggiunta alla vostra vita, sarete pronte per questa grande avventura!
Buona fortuna a te, cara Super-Womum!
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Credito fotografico: Unsplah - Barbara Verge